Violinista per Matrimoni

  • Eleonora Montagnana Violinista

Stai cercando la musica più elegante e consona per il tuo matrimonio? Le possibilità sono moltissime, legate a molti fattori e vanno guidate per indirizzarle nella scelta più adatta.

La prima distinzione va fatta tra i due tipi di matrimonio: se si tratta di un rito civile è possibile spaziare tra i generi musicali più disparati, cosa diversa per quanto riguarda la cerimonia religiosa, in cui la scelta obbligata della musica classica, ti permette di vagliare solamente il tipo di repertorio. Nel primo caso, una volta focalizzati i punti in cui è possibile avere un accompagnamento musicale (perché per legge alcuni momenti ufficiali non devono essere interferiti) e creati momenti inediti con letture di poesie e\o promesse, la guida più significativa è quella che da sfogo alla fantasia e va a fondo dei gusti e dei legami affettivi degli sposi a determinati brani o ambientazioni sonore.

In questa guida alla musica e intrattenimento per matrimoni con focus sulla musica classica, ci concentriamo sulla scelta musicale per il tuo matrimonio in chiesa, soffermandoci sui quattro momenti salienti della cerimonia:

  • l'attesa: quei minuti che gli invitati trascorrono prima dell’ingresso in chiesa degli sposi. Troppo spesso gli invitati, magari dopo lunghi tragitti, arrivano trafelati o i parenti si incontrano dopo tanto tempo e si lasciano andare a saluti troppo rumorosi. La scelta che ti consigliamo è quella di prepararli al vero motivo per cui si sono radunati e guidarli nell’attesa per renderla piacevole e coinvolgente.
  • Ingresso dello sposo: (facoltativo) la camminata dello sposo al braccio della madre. In molti casi lo sposo attende in chiesa per accogliere gli invitati e si colloca già davanti all’altare.
  • Ingresso della sposa: il momento che sancisce l'inizio della celebrazione in cui la sposa tanto attesa fa la sua comparsa in stile sempre principesco. A intensificare l’attesa il dovuto silenzio preparatorio enfatizzerà la marcia nuziale.
  • Offertorio: vengono portati all’altare i doni e passa il cesto delle offerte.
  • Comunione: momento culminante della cerimonia religiosa in cui spesso possono essere eseguiti due brani.
  • Benedizione: a conclusione della cerimonia. (in alcuni casi vi è continuità con la lettura degli articoli)
  • Firme: la parte civile del matrimonio in cui sposi e testimoni si dirigono a firmare gli articoli che possono essere letti pubblicamente o in un contesto privato accanto all’altare.
  • Uscita degli sposi: la marcia di uscita è sempre un grande classico.

Una cosa importante da sapere, soprattutto per coloro che sono vincolati dal celebrante a una scelta piuttosto limitata di brani religiosi, è che sia all’ingresso che dopo la benedizione possono essere eseguiti brani di vario genere, anche più attuale e per niente legati al mondo religioso, essendo momenti al di fuori delle due benedizioni.

Violinista Bologna per Matrimonio ed eventi religiosi

Una cosa importante da sapere, soprattutto per coloro che sono vincolati dal celebrante a una scelta piuttosto limitata di brani religiosi, è che sia all’ingresso che dopo la benedizione possono essere eseguiti brani di vario genere, anche più attuale e per niente legati al mondo religioso, essendo momenti al di fuori delle due benedizioni.

Ovviamente per tutto ciò che riguarda l'accompagnamento musicale in chiesa dovrai affidarti a professionisti del settore. La cosa fondamentale che devi tenere presente è che i musicisti devono essere all'altezza del compito che viene loro affidato: che siano ben coordinati, che sappiano far fronte a variazioni del momento ma soprattutto che al momento dell’esecuzione il risultato sia ineccepibile. Non basta solo che i musicisti siano degli esecutori precisi, ma che in quanto tali sappiano suscitare ed evocare. Molti sfruttano la situazione dei matrimoni per “arrotondare”, pochi quelli che ci mettono il cuore, condividono le emozioni degli sposi ed emozionano a loro volta con la consapevolezza che possono fare la differenza con la loro sensibilità!

Matrimonio Civile o Religioso: i momenti in cui è indicato l'intrattenimento musicale

Matrimonio civile o religioso, i momenti in cui è indicato l'intrattenimento musicale non sono così differenti.
Vediamo di analizzare in entrambi i casi quando e come muoversi per pianificare gli steps più importanti e scegliere un tipo di accompagnamento all'altezza della situazione.

Se per il tuo matrimonio hai scelto il rito civile e stai studiando come organizzare la musica, sappi che hai libera scelta in merito al repertorio e che i momenti in cui può essere necessario l'accompagnamento, rappresentano all'incirca il 60% dello svolgimento del rito.

Nella cerimonia religiosa, diversa nella durata e nella celebrazione, è consigliabile scegliere brani di musica classica\religiosa(altri generi non sono solitamente ammessi in chiesa). I brani contenuti del libretto dei canti saranno sicuramente apprezzati dai celebranti e da un’assemblea abituata al contesto, mentre per quanto riguarda i brani di estrazione classica (se si preferisce un accompagnamento unicamente strumentale e non vi è un pubblico che canta) un esperto potrà guidarti nella scelta consentita dai canoni ecclesiastici.

In questa guida esaminiamo i momenti salienti in cui il sottofondo musicale è necessario e in entrambi i casi, vediamo di individuare come procedere nella scelta del repertorio.

Il rito civile negli anni è profondamente cambiato. Fino a qualche tempo fa, la cerimonia in Comune, molto più breve della cerimonia religiosa, era per lo più priva di accompagnamento musicale.
Al cospetto del Sindaco veniva prioritariamente celebrato il rito, con la lettura degli articoli del codice, la firma e il discorso. Lo stesso abbigliamento degli sposi, era per l'appunto "civile". Questo perchè al rito civile, in quanto laico, pur nella sua solennità, erano richieste solamente caratteristiche di origine formale.

Violinista matrimimonio a bologna

Oggi le cose sono cambiate. Gli abiti sono sempre più simili a quelli indossati durante la cerimonia religiosa e si è consolidata l'abitudine di inserire musica durante tutta la celebrazione.
Gli sposi inoltre hanno il vantaggio di poter scegliere brani melodici, jazz e pop, oltre che di musica classica, come invece si è costretti a fare in chiesa.
Così anche nel matrimonio civile si sono delineati i momenti che si prestano ad essere accompagnati da sonorità per rendere suggestiva l'atmosfera, quali:

  • l'ingresso degli sposi che a differenza della cerimonia in chiesa entrano insieme.
  • lo scambio degli anelli.
  • le firme e la raccolta dati dei testimoni con le foto.
  • l'uscita dal Comune o dalla sala preposta alla cerimonia.
  • La parte che deve restare priva di musica è quella in cui il Sindaco celebra il rito. In tutti i modi se decidi di optare per un gruppo musicale, è necessario chiedere ai funzionari del tuo comune se è concesso eseguire musica dal vivo, in quel caso per la scelta dei musicisti ti consigliamo di affidarti a professionisti del settore.

Nel caso del matrimonio in chiesa, i momenti salienti sono più o meno gli stessi:

  • l'attesa: quei minuti che gli invitati trascorrono prima dell’ingresso in chiesa degli sposi. Troppo spesso gli invitati, magari dopo lunghi tragitti, arrivano trafelati o i parenti si incontrano dopo tanto tempo e si lasciano andare a saluti troppo rumorosi. La scelta che ti consigliamo è quella di prepararli al vero motivo per cui si sono radunati e guidarli nell’attesa per renderla piacevole e coinvolgente.
  • Ingresso dello sposo: (facoltativo) la camminata dello sposo al braccio della madre. In molti casi lo sposo attende in chiesa per accogliere gli invitati e si colloca già davanti all’altare.
  • Ingresso della sposa: il momento che sancisce l'inizio della celebrazione in cui la sposa tanto attesa fa la sua comparsa in stile sempre principesco. A intensificare l’attesa il dovuto silenzio preparatorio enfatizzerà la marcia nuziale.
  • Offertorio: vengono portati all’altare i doni e passa il cesto delle offerte.
  • Comunione: momento culminante della cerimonia religiosa in cui spesso possono essere eseguiti due brani.
  • Benedizione: a conclusione della cerimonia. (in alcuni casi vi è continuità con la lettura degli articoli)
  • Firme: la parte civile del matrimonio in cui sposi e testimoni si dirigono a firmare gli articoli che possono essere letti pubblicamente o in un contesto privato accanto all’altare.
  • Uscita degli sposi: la marcia di uscita è sempre un grande classico.

Quando l'accompagnamento musicale è fatto con il violino

Tra gli strumenti più affascinanti in ambito di musica classica c'è il violino.
Per sua natura questo strumento è commovente e coinvolgente, grazie alle sue inconfondibili sonorità.
Fin dalla sua prima comparsa, nella versione originaria, ha saputo incantare con i brani dei compositori più illustri di musica rinascimentale e barocca.

Perfetto per accompagnare cerimonie e ricevimenti, è la scelta giusta per i matrimoni in chiesa, durante il rito civile e per accompagnare i festeggiamenti.
Per coloro che sognano un matrimonio di grande eleganza, il suggerimento è di affidarsi a violini solisti o ad "ensamble" di strumenti ad archi e fiati, con violino sostenuto da altri strumenti, in combinazioni capaci di creare atmosfere raffinate.

Se stai cercando di organizzare l'accompagnamento musicale per il tuo matrimonio, sia che tu voglia orientarti verso repertori classici che di musica leggera, scegli gruppi di musicisti di comprovata esperienza, sia nella tecnica che nelle esibizioni dal vivo.

Il repertorio di componimenti per violino è vastissimo, si passa dalla musica barocca a partire dal seicento, a quella classica più conosciuta dell'ottocento. Oppure nei momenti del rito religioso fuori dalle benedizioni o se la tua cerimonia è civile, puoi valutare la possibilità di creare una “playlist” di brani moderni per violino.

Combinazioni di strumenti classici per il matrimonio

La scelta della musica che accompagna la cerimonia del matrimonio sia civile che religioso è molto legata alle preferenze e allo stile personale. Molte volte gli sposi che si rivolgono a professionisti hanno in mente un abbinamento in particolare che adorano. In altri casi esigenze logistiche o l’ambientazione che vogliono dare all’intera giornata sono fattori determinanti nella scelta dell’accompagnamento. In genere qualsiasi brano può essere riarrangiato per la selezione degli strumenti coinvolti ma in caso contrario si può partire da una scelta musicale precisa per poi selezionare i timbri dell’accompagnamento. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a dei professionisti che nella loro cerchia fanno riferimento a collaboratori di altrettanta certa competenza. Dei veri addetti al lavoro inoltre sapranno sicuramente vagliare tutte le opzioni per trovare il giusto compromesso tra desideri, budget ed esigenze logistiche.

Per le cerimonie civili, soprattutto quelle in locations esterne, non ci sono regole particolari se non legate alle dimensioni degli spazi. In caso di matrimonio religioso è necessario informarsi sulle abitudini delle parrocchie che in rarissimi casi sono regole ferree dalle quali non è possibile esimersi: alcuni parroci non accettano brani non religiosi ad esempio. Altri chiedono di appoggiarsi al proprio organista -magari affiancato da strumentisti solisti chiamati appositamente-, altri ancora suggeriscono il proprio coro parrocchiale se c’è una sovrapposizione con la Messa domenicale.

La prima cosa importante da chiedere al parroco è sicuramente la presenza di un organo o una tastiera e le sue condizioni. Se ci si presenta un organo antico o moderno di gran qualità sarebbe un gran peccato non approfittarne. Il duo organo-violino rimane sicuramente il più gettonato, di presenza e classe.

Il violino è lo strumento più rappresentativo dei matrimoni: uno strumento elegante, brillante, molto flessibile ed evocativo. Questo strumento può essere utilizzato sia solista, sia in coppia o in abbinamento ad altri strumenti ad arco come all’interno di un trio o quartetto d’archi, scelta perfetta, completa e in grado di soddisfare tutte le armonie, dalle classiche alle più moderne.

Chiaramente per scelte più essenziali il violino da solo o in coppia può dare sempre e comunque un tono romantico, ma anche sofisticato alla cerimonia. Le melodie possono spaziare dalle musiche classiche della tradizione a quelle romantiche delle colonne sonore dei grandi film, da brani del recente passato della musica leggera italiana a repertori stranieri.

Non ci sono brani che non si possano eseguire con il violino. Ogni momento, dalla cerimonia al ricevimento, può essere caratterizzato da un tema diverso e reso indimenticabile.
Il violino presenta numerosi vantaggi. Pratico e leggero può essere trasportato ovunque, in cima a una montagna, su una remota spiaggia; anche dove non è presente energia elettrica in quanto non necessita di amplificazione. Inoltre durante tutta la cerimonia si può spostare con facilità da un luogo all'altro.

Le sonorità dell'arpa sono indubbiamente suggestive: non è però uno strumento così consueto e la ricerca di uno strumentista deve cominciare per tempo. Il duo violino e arpa può comunque essere una validissima alternativa al più consueto organo e violino: i brani eseguibili sono gli stessi ma l’effetto risulterò più dolce e delicato.

Il flauto ha sonorità raffinate e commoventi; può dare un'impronta giovane e semplice, ma può diventare veramente chic se abbinato a un insieme di archi che comprenda magari violino e violoncello. Bisogna comunque sempre ricordare che più strumentisti professionisti vengono coinvolti, più la spesa aumenta.

Altri abbinamenti fortunati sono il trio violino, organo e voce.

Quest’ultima, specie se si tratta di un soprano leggero, può spaziare da brani lirici come un Ave Verum a leggeri come un Alleluja di Cohen.
Sempre come accompagnamento a uno strumento di punta vi sono chitarra o violoncello, differenti come natura ma esaustivi per quanto riguarda il riempimento delle armonie.
Ottoni e legni sempre abbinati a un organo o a formazioni ad archi possono dare non solo sonorità antiche e baroccheggianti (le marce nuziali nascono spesso per tromba), ma emozionanti come può essere un oboe nel celebre brano di Ennio Morriccone Gabriel’s oboe.

Ricordiamo che il sottofondo musicale del proprio matrimonio o evento deve comunque avere un iter per accompagnare i vari momenti senza che risultino frammentati. Così come un Menu si compone di piatti in un preciso ordine, così il viaggio musicale deve essere visto nel suo insieme, affinché ogni elemento sia in armonia.

Le 10 Domande più frequenti sulla musica da matrimonio

Nel corso degli anni, l’esperienza come musicista e organizzatrice della musica da matrimonio mi ha fatto notare come domande ricorrenti abbiano accomunato coppie di futuri sposi alla prima esperienza nell’organizzazione del proprio matrimonio. Per anticipare i loro dubbi ecco una lista delle 10 domande più frequenti che mi vengono rivolte al primo incontro:

Il violino solo basta ad accompagnare l’intera messa?

La risposta è positiva solo in pochissime eccezioni.  Gli sposi che sognano di sentir suonare il violino alla cerimonia del loro Grande Giorno, avranno sicuramente avuto occasione di apprezzarne il suono dolce e coinvolgente che lo contraddistingue, talmente seducente da coprire il tappeto armonico che quasi sempre lo accompagna.

Prestando più attenzione infatti si può scoprire che questo strumento, sebbene faccia da protagonista, non suona quasi mai solo, ma per risaltare avrà bisogno di un’armonia di sostegno da parte di uno strumento polifonico complementare, che suoni quindi un accompagnamento di sostegno.

Le accoppiate vincenti sono infatti: violino e organo, violino e tastiera, violino e pianoforte, violino e arpa e violino e chitarra. In pagine e pagine di youtube infatti, qualsiasi brano che si voglia cercare eseguito dal violino, sarà sempre sostenuto da un accompagnamento. L’esempio più comune da fare è quello di immaginarsi una voce a cappella. Per quanto la voce sia pulita e piacevole, l’effetto a cappella risulterà sempre scarno e troppo sobrio per poter reggere un’intera cerimonia (al massimo uno o due brani in stile). Le eccezioni valgono sicuramente per cerimonie molto intime in ambienti piccoli e con pochi partecipanti. La musica deve sempre essere lo specchio dello stile della cerimonia.

Quanto dura la cerimonia civile

A differenza della cerimonia religiosa che prevede parte o l’intera celebrazione della Messa, la cerimonia civile comprende, oltre agli ingressi, scambio degli anelli e firme, la semplice lettura degli articoli e dell’atto di Matrimonio. Chi si rivolge a dei professionisti ha sicuramente l’intento di impreziosire e valorizzare la cerimonia, musicando alcuni momenti salienti e allungando sicuramente la durata della cerimonia che da 15/20 minuti potrà durare anche mezz’ora. E’ sempre gradita la personalizzazione con letture di poesie, promesse o riti meno frequenti come quello della Sabbia.

Si può suonare l’ave Maria di Shubert?

Questo famosissimo e struggente brano è sempre stato molto allettante per una situazione apparentemente così adatta come un matrimonio in chiesa. Contrariamente a quanto allude il titolo, il brano infatti non è stato composto da Franz Shubert per invocare la Madonna, ma ha un’origine del tutto profana.

Il suggerimento che dó sempre, se non siamo disposti a rinunciare all’esecuzione di questo brano, è di inserirlo prima o dopo le benedizioni, ovvero nelle parti civili della cerimonia religiosa. E’ anche vero che il celebrante ha l’ultima parola su tutta la scelta del repertorio, ecco perché è sempre consigliato rivolgersi prima di tutto a lui per avanzare i propri desideri in fatto di musica. Molti preti potrebbero stupirvi per la loro disponibilità a inserire svariati brani di carattere meno religioso.

Quali sono i momenti della cerimonia dove è possibile suonare?

La cerimonia religiosa si contraddistingue da quella civile perché prevede il rito sacro del matrimonio all’interno della Santa Messa. Oltre ai momenti fissi della Messa (Benedizione, Gloria, Alleluia, Offertorio, Santo, Agnello di Dio, Comunione e Benedizione finale) è possibile suonare durante la marcia d’ingresso, d’uscita e durante le firme (ovvero la parte civile del rito).

Posso entrare in chiesa con un brano del cuore?

L’ingresso e l’uscita in chiesa, salvo particolari direttive del sacerdote, rientra nella parte civile della Cerimonia. Fino a che il celebrante non introduce o conclude con la Benedizione, invocando il segno della Croce, la Messa non è ancora iniziata. Di conseguenza è possibile entrare ed uscire con qualsiasi brano scelto dagli sposi, sempre nel rispetto del luogo Sacro.

Posso accompagnare l’intera messa con solo musica strumentale o bisogna cantare?

Non c’è una regola per accompagnare la celebrazione della Messa. Infatti pagine e pagine di musica solo strumentale sono state scritte per la Messa. Le uniche parti dove è necessario pronunciare le parole (musicate o pronunciate senza accompagnamento), sono le parti fisse della messa come Gloria, Alleluia, Santo, Agnello di Dio e Padre Nostro.

In questi casi la semplice lettura può tranquillamente sostituire l’accenno di una melodia (è sempre consigliato alleggerire più possibile la cerimonia del matrimonio che presenta già molti momenti suonati in più rispetto alla comune messa). La scelta finale tra brani cantati o brani solo strumentali sarà quindi una questione stilistica personale degli sposi che si affidano a dei professionisti. Per quanto riguarda la mia esperienza gli sposi prediligono brani unicamente suonati per favorire l’ascolto e non impegnare gli invitati a unirsi al canto.

I libretti della Messa servono?

I libretti della Messa non sono obbligatori ma è sempre caldamente consigliata la loro stesura, per permettere agli invitati (soprattutto quelli non osservanti e frequentatori dell’ambiente) a seguire la Messa attivamente.
Utile sarà alle orecchie più interessate, riportare i titoli dei brani musicali scelti. Per esperienza c’è sempre qualche invitato che a fine Messa si avvicina ai musicisti per chiedere il titolo di un brano che lo ha particolarmente emozionato.

Trovo già in chiesa chi si occuperà della musica per il mio matrimonio?

Molto spesso purtroppo, a poco tempo dal Grande Giorno, la coppia di sposi riceve la brutta sorpresa che nessuno si è occupato dell’organizzazione dell’accompagnamento musicale, dando per scontato che la parrocchia abbia già chi accompagna tutte le liturgie. E’ infatti molto improbabile che l’organista o il coro parrocchiale siano in servizio nell’orario della cerimonia, essendo questa quasi sempre fuori dall’orario delle Messe festive.

I cori parrocchiali che fanno riferimento alla chiesa scelta dagli sposi, possono proporsi volontari tramite debita richiesta o venire ingaggiati tramite offerta libera su consiglio del parroco, che proporrà eventualmente anche la presenza di un organista stabile (va ricordato che tali professionisti sono stipendiati per suonare esclusivamente alle celebrazioni festive della Chiesa).

Per assicurarvi la perfetta riuscita dell’accompagnamento musicale della cerimonia del vostro Matrimonio, è sempre consigliato rivolgersi a dei professionisti del settore musicale abituati a lavorare assieme ed esperti nella gestione di tutti i momenti inerenti alla

Messa e alla cerimonia religiosa e civile, curando i particolari e non lasciando nulla al caso. Si tratta pur sempre del momento più importante dell’intera giornata che va gestito con una regia live impeccabile, sfumando o allungando in base a dei tempi imprevedibili.

Posso suonare mentre ci scambiamo le promesse?

Sia per quanto riguarda la cerimonia civile che per quella religiosa, lo scambio delle promesse è un momento ufficiale importante che per legge dello stato e divina non può essere interrotto o coperto (pena la nullità dell’atto). Per questo motivo è consigliato lasciare libera da interventi musicali ogni parola pronunciata dagli sposi durante il rito del matrimonio. E’ possibile invece suonare un breve sottofondo durante la consegna degli anelli da parte di un paggio o una damigella, e una volta pronunciate le parole del rito concludere con un brano festoso e incalzato.

Quanto dura la cerimonia religiosa?

In genere la Messa festiva ha la durata di un’ora. Sicuramente momenti liberi come la predica possono “allungare” la celebrazione, ma questo dipenderà dalla libera interpretazione del celebrante. Ad allungare ulteriormente la cerimonia ci sarà la lettura degli articoli del codice civile riguardanti gli sposi ed eventuali foto e saluti dentro la chiesa. La Cerimonia religiosa può durare quindi un’ora e venti/ un’ora e mezza.
Ma c’è un’incognita che più di tutte preoccuperà gli sposi di tutto il mondo: Il tradizionale ritardo della sposa!

Affidarsi al consiglio dell'esperto che sappia coniugare i gusti degli sposi al proprio repertorio è sempre la modalità migliore.


Specializzata in sonorità moderne, con il supporto del violino elettrico Cantini, pedaliere e loop station, Eleonora è spesso richiesta anche all’estero per il suo stile e progetto musicale inconfondibili. Di recente conta una tournée in India, Francia e Qatar.


Consigliato da Matrimonio.com Eleonora Montagnana, vincitore Wedding Awards 2019 Matrimonio.com